Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 15 ottobre un decreto legge che apporterà modifiche al D. Lgs/81/08. In particolare l’attenzione sarà rivolta alle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che impiegano i lavoratori a nero, sarà sufficiente il 10% e non più il 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro per la sospensione dell’attività.
In caso di sanzioni relative al lavoro nero e a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche, in materia di salute e sicurezza, l’impresa destinataria del provvedimento non potrà contrattare con la Pubblica Amministrazione.
Sarà dunque necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro ma anche il pagamento di una sanzione che sarà raddoppiata se, nei 5 anni precedenti ha già ricevuto provvedimenti di sospensioni
Sarà intensificata l’attività di vigilanza con l’aumento del numero di ispettori. E’ prevista l’assunzione di n. 1024 ispettori e di 90 Carabinieri per assicurare la prevenzione e il rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Inoltre, sarà rafforzata una banca dati infortunistica unica, (SINP) che metterà in comunicazione Ispettorato Nazionale del Lavoro, Regioni, ASL e L’INAIL.