𝐂𝐏𝐓 𝐒alerno tra i banchi per sensibilizzare le nuove generazioni nonché futuri lavoratori sul tema della sicurezza.

29 Aprile 2023
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Ci siamo rivolti agli studenti per richiamare alla sensibilizzazione sulla prevenzione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza sul lavoro, il CPT di Salerno ha promosso nella mattinata di ieri, 28 aprile 2023, un dibattito con gli studenti dell’IIS Galilei – Di Palo di Salerno. Al confronto “Maturiamo Sicurezza” hanno preso parte importanti personalità e figure di spicco del mondo dell’edilizia, organismi di vigilanza, enti bilaterali, ordini professionali e della scuola.
“Non abbiamo immaginato di fare il classico convegno – ha esordito il Direttore del CPT Vito Troisi – bensì un vero e proprio dialogo con i ragazzi per sensibilizzarli sul tema della sicurezza”

L’intento è stato quello di trasmettere, alle generazioni future che si affacceranno al mondo del lavoro, una conoscenza e consapevolezza dei rischi che possono derivare dall’inosservanza delle regole e da una carente formazione.
“L’indagine eduscopio della Fondazione Agnelli colloca il nostro istituto nel raggio di 30 chilometri da Salerno come l’istituto che ha il maggior livello di emplacement degli alunni nel mondo del lavoro a due anni dal conseguimento del diploma – ha spiegato il Preside dell’IIS Emiliano Barbuto – Da qui la scuola deve far comprendere ai ragazzi quanto sia importante la sicurezza sui luoghi di lavoro”

Il dibattito è entrato nel vivo successivamente alla proiezione del cortometraggio per ricordare un operaio morto sul lavoro. L’opera “Caduta” realizzata dal compianto regista Pasquale Squitieri ebbe il patrocinio del Ministero del lavoro e della Presidenza della Camera e del Senato. Un corto di poco meno di due minuti per una campagna destinata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragedia delle morti bianche. Immagini brevi ma intense, che evidenziano come una morte sul lavoro possa trascinarsi dietro tutto un dramma familiare e quanto sia importante investire in presa di coscienza su un problema così grave.

Nel corso degli interventi si sono evidenziati dati importanti come la mortalità, precarietà del lavoro specie negli ultimi anni, che possono essere contrastate solo attraverso un’incisiva opera di sensibilizzazione e formazione a partire proprio dall’ambiente scolastico. Si è sensibilizzato a richiedere a prestare attenzione non solo per sé stessi, ma anche verso coloro che non sono sufficientemente attenti alla prevenzione. I protocolli e le norme del testo unico per la sicurezza nei luoghi di lavoro sono tutt’oggi il principale strumento di prevenzione. La responsabilità però non è solo dell’impresa. Anche la mancata adozione di protezioni e l’inosservanza delle misure di sicurezza mettono a rischio lavoratori e datore di lavoro. Per tale ragione la cultura, la prevenzione e la conoscenza delle misure di prevenzione mettono IN SICUREZZA aziende e lavoratori.

“Siamo impegnati ogni giorno per sancire un diritto sacrosanto la salute nei luoghi di lavoro e la dignità di un lavoro. Voi nel cantiere siete chiamati a far rispettare le norme e a guardare e vigilare che il cantiere sia in sicurezza” ha sottolineato Patrizia Spinelli segretario generale Feneal UIL Salerno e Vice Presidente del CPT, rivolgendosi alla platea dei giovani. Responsabilità, vigilanza ma soprattutto alla base formazione sulla materia sicurezza che deve essere vista come un beneficio e non come un costo per le imprese. “Un tema importante, la sicurezza nei luoghi di lavoro non è mai troppa! È importante incidere sulla cultura della prevenzione e formazione. Ai giovani bisogna far capire l’equazione: formazione – prevenzione” ha spiegato il Presidente dell’ESES Claudio Virno Lamberti.
“Continuiamo ad impegnarci sul fronte della formazione e soprattutto della consulenza tecnica nel cantiere – ha evidenziato Michele Tritto Dirigente Formedil – Essa è un’attività fondamentale per mettere l’impresa in condizione di essere regolare. L’attività di consulenza tecnica nel cantiere comporta anche di evitare sanzioni oltre, in primis, a rendere il cantiere sicuro”

A conclusione degli interventi del parterre di ospiti e dopo un question time con gli alunni dell’istituto è intervenuto il Presidente del CPT Gaetano Carratù: “ Noi come CPT ci stiamo impegnando di lenire questi dati drammatici. Purtroppo molte imprese ci vedono come attività ispettiva e non preventiva. Il convegno di oggi è rivolto soprattutto ai giovani e far capire loro che la sicurezza debba diventare un patrimonio genetico. Quindi noi come CPT ci poniamo questi due obbiettivi: Oggi con i nostri servizi gratuiti facciamo affiancamento per ridurre gli incidenti però vediamo anche in prospettiva la formazione e la sicurezza che sono due fattori ormai interscambiabili ma non distinguibili l’uno dall’altro”